Un’altra compagnia di Assicurazione sanzionata per
le clausole vessatorie.
A Torino, il Tribunale ribalta il verdetto del Giudice di Pace, rigettandolo, relativamente al caso degli ottanta euro non risarciti da Allianz perché l’assicurato non si era rivolto ad un riparatore convenzionato.
Il fatto è stato ritenuto vessatorio e la Allianz Assicurazioni è stata costretta al risarcimento.
Riepiloghiamo l’accaduto.
La protagonista aveva subito un sinistro, una collisione alla fiancata anteriore in manovra di retromarcia inferta al mezzo incidentato.
La compagnia di Assicurazione della vittima aveva provveduto alla liquidazione del danno, corrispondendo però
€ 2.220 in luogo della maggior somma richiesta di € 2.300. a causa della franchigia di polizza:
se l’assicurato non si rivolge alla carrozzeria convenzionata con Allianz, gli viene detratta la franchigia.
Allianz ribatte, per contro, che l’assicurato, nell’impegnarsi a fruire di un riparatore convenzionato, si garantiva lo sconto del 3% sul premio annuo netto RCA: la riduzione va applicata al risarcimento seppur di soli ottanta euro.
Oltretutto, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – ricorda il Tribunale di Torino – ha stabilito, con provvedimento 26255 del 2016, pubblicato online nel bollettino settimanale n. 46 AGCM, la vessatorietà delle clausole limitative del diritto dell’assicurato di contrarre con professionisti a pena dell’applicazione di sanzioni in termini di scoperti sul danno liquidato, vessatorietà che può superare il giudizio di legittimità soltanto in presenza, per l’appunto, di trattativa individuale.
In sintesi, risultano compressi i meccanismi di scelta del consumatore c.d. debole con una restrizione inaccettabile.
Hai subito un sinistro? Hai dubbi sulla tua assicurazione?