Novembre 15 2019 0Comment

Gomme invernali o catene a bordo: da oggi scatta l’obbligo

Da oggi, 15 novembre, su molte strade italiane si deve viaggiare solo con attrezzatura specifica: gomme invernali o catene a bordo. Le multe vanno da 42 a 173 euro se la violazione è commessa in città e da 87 a 345 euro se avviene fuori città; la misura resterà in vigore fino al 15 aprile 2020!

Le qualità delle gomme invernali
I cosiddetti pneumatici invernali consentono prestazioni straordinarie quando la temperatura scende sotto i sette gradi. Il che a sua volta consente spazi di frenata ridotti fino al 15% su fondo bagnato e fino al 50% con neve sul manto stradale. Le gomme invernali garantiscono inoltre una maggiore tenuta in curva. Sono due le tipologie disponibili: quelli marcati solo M+S quelli marcati M+S con l’aggiunta di un pittogramma di una montagna. La differenza fra i due è che i primi sono adatti alle condizioni invernali grazie ad un’autocertificazione, mentre i secondi hanno invece fatto test presso enti prova esterni.
Da non dimenticare che i pneumatici invernali devono essere 4 e non solo due sull’asse di trazione, per avere comportamenti omogenei sugli assi e mantenere stabilità in curva e frenata e, ovviamente  che essi siano omologati.

Per quanto riguarda gli  “All season”, “4 stagioni”, “all weather”, “multipurpose”, “multiseason”?
Se si vogliono utilizzare davvero in tutte le stagioni, è necessario che abbiano un codice di velocità uguale o superiore a quello indicato in carta di circolazione ed è auspicabile che abbiano anche il pittogramma alpino.

Una raccomandazione molto importante riguarda le operazioni di montaggio e smontaggio che devono essere affidate a un professionista. I veicoli di nuova generazione prodotti da fine 2014, sono obbligatoriamente dotati di TPMS, dispositivi che segnalano con apposita spia sul cruscotto l’eventuale perdita di pressione dei pneumatici. Un soggetto non qualificato, in fase di montaggio o smontaggio, può inavvertitamente rompere e/o compromettere irrimediabilmente la funzionalità  di tali sensori, con conseguenti costi di ripristino elevati.

 

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