Braccio di ferro tra compagnie assicurative e carrozzerie
Argomento tanto delicato quanto importante. Non sappiamo quanto sia lunga la strada per arrivare ad una soluzione, ma ciò che è sicuro al 100% è la nostra posizione circa il costo orario della manodopera.
I carrozzieri, infatti, lamentano giustamente il fatto che le perizie consegnate alle compagnie assicurative contengono un parametro riguardante la manodopera non congruo ad un valore reale; viene calcolato un costo orario ‘standard’ imposto dalle assicurazioni ai loro incaricati (a vantaggio delle compagnie assicurative stesse), andando così a sminuire il lavoro effettivo del carrozziere.
Prendiamo ad esempio una carrozzeria di Novara che ha deciso di ribellarsi ad una procedura che gran parte della categoria (e la nostra Associazione!) sta cercando di non far diventare consuetudine: attraverso un atto giudiziario, volto al riconoscimento della corretta retribuzione della mole di lavoro svolto, il nostro collega di Novara ha chiesto un indennizzo monetario, rifiutando le cifre iniziali pattuite e ritenute troppo basse, in quanto stabilite proprio dall’assicurazione sulla base di quel “costo orario standard” citato sopra, non dal lavoratore finale.
Il Giudice di Pace di Novara ha ritenuto fondate le ragioni del carrozziere, riconoscendo una sottovalutazione del costo della manodopera da parte del perito dell’assicurazione e respingendo le motivazioni avanzate dalla compagnia, ovvero i costi inferiori dei carrozzieri di zona.
La sentenza è stata positiva: il costo orario applicato dalla carrozzeria, pari a € 45,00 più iva, paragonato ai costi medi registrati presso la Camera di Commercio ed effettivamente applicati nella provincia di appartenenza, variabili tra i 35,82€ e i 66,58€ più Iva, non poteva essere considerato eccessivo, ed infatti è stato dichiarato assolutamente congruo.
Il caso riportato ad esempio è solamente una piccolissima parte di quello che sta accadendo tra le parti; questa vittoria ha fatto trionfare il carrozziere in questione ma anche a tutta la categoria, creando l’ennesimo precedente positivo.
Ciò rafforza sempre più la nostra convinzione di essere sulla strada giusta: il lavoratore finale deve essere libero di applicare il proprio prezzo di manodopera, non quello imposto dalle assicurazioni. Confidiamo nell’onestà delle nostre richieste e quindi siamo disponibili a combattere queste imposizioni prepotenti e non corrette da parte delle assicurazioni a noi carrozzieri.
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